IN PRATICA è il progetto vincitore del bando “Per Chi Crea” sostenuto da MiBACT e SIAE realizzato da FARE in collaborazione con AIR artinresidence e in partnership con The Blank Contemporary Art e Viaindustriae.
Gli artisti sono stati scelti tra i candidati dalle residenze della rete di AIR-artinresidence chiamate a collaborare al progetto proponendo ciascuna fino a un massimo di due artisti italiani under 35.
I vincitori sono:
Giovanni Chiamenti candidato da VIR Viafarini-in-residence, Matteo Coluccia candidato da GuilmiArtProject, Edoardo Ciaralli candidato da GuilmiArtProject, Mattia Ferretti candidato da Diogene-Bivaccourbano, Ludovico Orombelli candidato da R.A.M.O. Ritratto a Mano e Roberto Memoli candidato da RAMDOM.
Oggi vi presentiamo Roberto Memoli
In ambito sonoro la sua ricerca spazia dal noise/lo-fi all’elettronica, cercando di esplorare la componente del rumore e ragionando sul concetto di limite, di economia dei sistemi e attenzione al dettaglio. Attualmente porta avanti progetti che hanno un’attitudine verso le arti visive, la grafica e i linguaggi contemporanei cercando un dialogo costante con la sperimentazione sonora. Tutti i progetti seguono un direttiva che può essere semplificata in un motto: “Il processo è il risultato. La pratica è l’unico modo per poter indagare un confine.”
Per IN PRATICA Memoli lavora ad una installazione che vuole mettere insieme diverse sfaccettature Sound-Art, grafica e scultura si mescolano per evocare un nuovo piano e un altro spazio. Il suo intervento non vuole essere un lavoro scientifico, ma una riflessione di come certe tematiche siano strettamente legate a una sfera più intima dell’individuo. Nello spazio espositivo tenta di congiungere pratiche come il tiro a volo e l’osservazione delle stelle – tramite un filo rosso fatto di rimandi visivi, salti concettuali e similitudini delle variabili quali la forza di gravità; la velocità; lo spazio- tempo.